Sinopsi

È possibile costruire un ponte tra due discipline diverse ma intrecciate come la psicoanalisi e le neuroscienze? Qual è il collante che allinea tra loro i diversi elementi di questo ponte?
Per Georg Northoff e Rosa Spagnolo il Sé e la sua dinamica a livello psicologico e neuronale potrebbe esserne il candidato.

Diversi psicoanalisti come Jung, Kohut, Winnicott, Modell e Bromberg, e neuroscienziati come Northoff, Panksepp, Damasio, Solms e Schore, solo per citarne alcuni, hanno cercato di definire il senso intrinseco della soggettività che caratterizza la nostra psiche. Il Sé è modellato dall'allineamento con il mondo in cui la struttura intra/interpsichica è alimentata da un'interazione sufficientemente buona con l'ambiente animato.

In questo libro, partendo dagli elementi costitutivi rappresentati dal tempo e dallo spazio, muovendosi attraverso il rapporto con il corpo, l'altro, il mondo e infine verso i sogni, il Sé si districa nelle sue stesse caratteristiche dinamiche.

La continua integrazione dell'approccio spazio-temporale con i processi psicodinamici alla base della trasformazione del Sé è altamente innovativa e offre una nuova prospettiva alle storie dei casi clinici presentati.

Descrivendo saggiamente le esperienze cliniche, “Il Sè dinamico” mira a cercare la continuità nel rapporto tra psicoanalisi e neuroscienze sottolineando come le due possano essere le due facce di una medaglia che informa la psicoterapia e il trattamento psicoanalitico. L'approccio spazio-temporale avrà enormi implicazioni per la psicoterapia e la ricerca futura.

Andrea Scalabrini