Nell’attuale periodo storico, flagellato da molti mali, l’uomo si sente più che mai smarrito e torna a porsi le grandi domande: perché tanto male? Perché proprio a me? Questo volume a più voci propone una rilettura del Libro di Giobbe da vertici osservativi solo in apparenza distanti.
I diversi contributi si intrecciano e si integrano nel procedere dell’esplorazione di questa potente ed evocativa figura biblica, simbolo della sofferenza senza un perché.
Come psicoanalisti siamo chiamati ad accompagnare il paziente nelle turbolenze del vivere e siamo a nostra volta convocati ad accogliere questi interrogativi e a sostare nell’incertezza.